IL VANGELO VA RESTITUITO A GESÙ CRISTO. SCOMUNICATE RAHNER DAI SEMINARI!

È di ieri la notizia che il Santo Padre rivoluzionerà anche la preparazione sacerdotale nei seminari. Non dorme mai Francesco!

Dopo aver dato una rapida occhiata su weekepedia ai numerosi documenti di questo pontificato, mi accorgo che non è stato dimenticato nulla. 

Dal sinodo che ha portato ad Amoris Laetitia, ai vari Motu propri su tutto: liturgia, annullamento matrimoniale, ordini contemplativi, istruzione ecclesiastica, riforma della curia, riforma dello IOR, la stretta sorveglianza su chi copre la pedofilia…

C9, C8, C7, C6, C5, C4, C3, C2, C1….

BOOOOOOOOOOOM

Una delle ultime sdoganature è stata: “più Rahner per tutte le confessioni religiose”.

La lettura del Vangelo a partire dall’ uomo, ossia, ed è l’esegesi che va per la maggiore, direi che è  esclusiva, prendo la Parola, la misuro col mio limite, la interpreto e alla fine semplicemente affermo “ma Gesù mi salverà”.

Il mio limite come ermeneutica del Vangelo significa che io mi approprio di Cristo nel senso che prendo la Parola e la maltratto. 

Non per nulla tutti i Padri del deserto e i monaci non fecero quasi mai alcuna esegesi dei testi sacri. 

Benedetto XVI disse che uno dei miracoli della Chiesa contemporanea è sopravvivere ai milioni di pessime omelie che si dicono tutti i giorni.

Con questo pontificato si è sdoganato Rahner come criterio ermeneutico per la Parola e il Migrante come il polo catalizzatore di ogni interconfessionalità.

Questo perché  teologicamente e dogmaticamente non si riesce a ricomporre un bel fico secco: Lutero resta eretico e scomunicato dalla Chiesa, così come gli ortodossi  sono “separati” in casa ma con gli ortodossi, specie i russi, il giochetto della filantropia universale non funziona. 

Con gli Anglicani c’è più feeling e sui vespri almeno ci si può mettere a pregare insieme.

Insomma, bisogna trovare due o tre argomenti su cui poggiare l’ ecumenismo televisivo.

Che sia il martirio dei cristiani, ricordato solo come “pezza” da ecumenismo, (lo avete notato come tale argomento sia la riserva delle “ripezzature” ecumeniche quando non ho altro da dire?), o il migrante/profugo/rifugiato, resta ancora una volta che il grande escluso sia proprio Gesù Cristo e, a ruota, la Vergine Maria, Madre della Chiesa.

Corredentrice e Via per ottenere tutte le Grazie. 

Ovviamente occorrerebbe pregarLa e crederci davvero.

Invece si moltiplicano le opere di “svecchiamento” della Chiesa. Si demolisce il Padre Nostro, perché invece che istruire il fedele sulla traduzione autentica dall’aoristo Greco al latino del Verbo “indurre”, si fa prima a cambiare. Così tutti penseranno che per secoli abbiamo avuto latinisti e biblisti scemi. Ovvio no? 

Non entro nel merito di questa faccenda perché molti hanno già ben argomentato.

Quello che balza meno agli occhi è la perenne storpiatura dei Salmi nella liturgia Eucaristica.

Con vari adattamenti “i frontali” dei templi sono diventati “fronte” (hanno una fronte i templi?), così come il Salmo sulla Regalità del Messia è tagliato nella parte del castigo, i cieli narrano come vogliono quello che vogliono e i Salmi non li riconosco più. Persino il Salmo 50 cambia.
La liturgia delle ore ha un Salterio profondamente diverso dai Salmi ristretti, adattati e rivisti della liturgia eucaristica del giorno. Ma per i Salmi non vale una disquisizione, pur essendo Parola di Dio.

È già cambiato tutto!
Cosa vuoi che sia un “indurre” rispetto ad “abbandonare?”.

Come se dire “tornare in vita” spiegasse meglio il mistero della Resurrezione.

Restituire il Vangelo a Gesù Cristo è urgente e significa avere lo sguardo perennemente proiettato sulla Sua Persona, quasi che nell’ Ascoltare la Parola la mia mente si facesse da parte.

Ascoltare è un Verbo di svuotamento che però è costretto a fare lo slalom tra i nostri pre-concetti, le nostre esegesi private, i nostri personali criteri ermeneutici, il bisogno di agganciare il Vangelo al momento e alla circostanza sociale e persino politica.

Occorre scomunicare Rahner come teologo dai seminari, anche perché non è né Santo, né dottore della Chiesa e pare che avesse pure una presenza femminile assidua nella sua vita privata. Il tempo dirà quanto Lutero c’ è stato in “casa Rahner”.   

Alla fine, alla domanda “Chi è Gesù?” la risposta si riduce a un quiz multiplo, modello “scuola-guida” in cui tutte le risposte vanno bene perché ognuno ha una parte di verità. (È il modello dei Sacri questionari!)

Quando qualcuno mi chiede “chi è Gesù?”, io ho da rispondere una sola Parola,  da premettere  con la Parola stessa: “perché ti agiti tanto?”, non sta scritto che Gesù è il Cristo, Figlio del Padre, il Dio VIVENTE?

E come posso trovare un altro modo più umanamente comprensibile di queste Parole?

Devo spiegare “in parole povere” Dio?

Rahner dice che posso afferrare e chiudere la Parola nella mia ermeneutica e gli sviluppi della istruzione ecclesiastica saranno il superamento di Rahner verso il micro umanesimo della “fantasia”.

L’ ho letto in una preghiera dei fedeli domenica scorsa.

Si supplicava Gesù Cristo di darci la “fantasia per scoprire un umanesimo nuovo”.

Non sappiamo più quale eresia scrivere e non sappiamo neanche leggere quando le oscenità dei liturgisti raggiungono livelli impressionanti.

Poi ci si azzuffa sul “non ci indurre in tentazione”, in un’ epoca senza bussola morale, senza l’idea del peccato, senza distinzione tra Bene e Male e senza più Gesù Cristo, Messia, Figlio di Dio, Uno e Trino!
È un dibattito fondamentale quello sul Padre Nostro?

Hai presente quando ti puntano l’ indice verso il cielo e ti dicono “Guarda! Una stella cadente!” e non vedi niente, mentre da dietro ti stanno entrando col carro armato?
Ecco a cosa servono gli argomenti Minuscoli.

Migranti inclusi.
È per non sentire le grandi Supposte.

Chiedetelo ai Cileni!

I dati del crollo del Cattolicesimo nelle zone del centro Sud America sono impressionanti. Il Cile è quello che ha subíto il crollo maggiore: il 7%.

Si sentono traditi.

E non è una mia “Supposizione”. 

Ma un suppostone.

Ave Maria!
                             Crociato di Fatima

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